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Cosa vuol dire non binary e gender fluid

Se ti sei chiesto cosa significa essere gender fluid, non binary e agender, questo articolo fa al caso tuo

Negli ultimi anni il concetto di libertà individuale è sicuramente molto cambiato sotto diversi aspetti. Nella parte di mondo in cui viviamo, ogni individuo è libero di comportarsi ed esprimersi come preferisce, senza troppi condizionamenti. Molte costrizioni culturali e sociali del passato oggi sono venute meno.

In un tempo non troppo lontano invece, si faceva molta attenzione ad apparire quanto più simili possibile agli altri e ad avere un percorso di vita comune e socialmente accettabile.

In passato, il concetto di genere veniva utilizzato per limitare le persone sotto ogni punto di vista, nella loro interiorità
ed esteriorità.

Era come se il sesso biologico assegnasse ad ognuno anche le stesse preferenze. Come se fosse scontato ed inconfutabile che a tutti i ragazzi piacessero il blu, il calcio e le macchine sportive, e alle ragazze il rosa, la danza e i romanzi d’amore.

Oggi non è proprio così: vedere una ragazza karateka o un ragazzo ballerino è una cosa come un’altra, per cui nessuno o quasi, si stupisce più.

Proprio nel bel mezzo di questa evoluzione sociale è nata la definizione di non binary, cioè sentirsi rappresentati da entrambi i generi biologici, o da nessuno dei due. Una persona non binaria può essere gender fluid, oppure agender.

Gender fluid è chi considera la propria identità di genere a volte maschile e a volte femminile, abbracciando appunto la fluidità di genere.
Agender è invece chi non si identifica in un particolare genere. Chi non si sente né femmina né maschio.

L’identità di una persona non binaria oscilla tra il maschile e il femminile, così come la sua espressione di genere. Chi è non binary non sente il bisogno di identificarsi, vuole vivere secondo i propri gusti e desideri, qualunque essi siano. Vuole superare gli stereotipi sociali legati al genere.

Dato che chi si definisce non-binary non si riconosce del tutto nel genere assegnatogli alla nascita. Può anche decidere di iniziare un percorso medicalizzato per avvicinarsi a ciò che sente di essere. Tuttavia questa è solo una delle possibilità.

Approfondiamo questo aspetto, perché nella stessa comunità LGBTQ esistono ancora molti pregiudizi nei confronti delle persone transgender non binary. Molti ritengono che una donna Mtf o un uomo Ftm, per essere considerati tali, debbano scegliere di intraprendere un percorso di terapia ormonale. Della serie, se non prendi ormoni, non sei trans.

È importante sottolineare che questa mentalità è restrittiva e limitante.

La realtà T è varia.

Ognuno di noi dovrebbe avere il diritto all’autodeterminazione e noi di Cambiaresesso.com ci batteremo sempre per dare luce a tutte queste meravigliose sfaccettature.

E tu, ti senti binario o non binary? Se ne hai voglia, scrivicelo nei commenti!

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Team

6 pensieri su “Cosa vuol dire non binary e gender fluid

  1. Ciao, qui leggo degli insegnamenti.
    E’ bello come l’evoluzione del mondo (purtroppo non per intero, ma pian pianino!) cerchi sempre più di svincolare la persona da ogni sua catena, bella o brutta che sia. Così che ogni persona possa semplicemente vivere, senza dover scegliere quale personaggio interpretare. Ed è per questo che bisogna insistere con le informazioni e l’insegnamento di quelle conoscenze che aprono la strada verso il rispetto, il rispetto per la “persona”. Qualunque sia il suo genere, sesso, sessualità, etnia, etc….
    Io non mi sono chiesto se sia binario o non binary. Ma credo che sia importantissimo essere a conoscenza di ciò che le persone possano provare, perché solo con la consapevolezza si può evitare di ferire le persone e anzi, aiutarle a stare bene con se stessi e con gli altri.

    1. Ciao Luigi, grazie per i complimenti. Il blog vuole essere una fonte di informazioni sulla transessualità e sul mondo LGBTQ+. L’obiettivo è, come hai detto tu, quello di incrementare la conoscenza della tematica, non solo per aiutare le persone transgender ma anche i loro amici, parenti e conoscenti. Sei il benvenuto nel sito e se vuoi rimanere aggiornato sui prossimi articoli, ti invitiamo ad iscriverti alla nostra newsletter!

  2. Ciao a tutti per me sono tutte parole nuove quando ero più giovane io esistevano gli eterosessuali i gay e le trans come me operata oramai da 20 anni

    1. Benvenuta Luciana e grazie per il tuo intervento. È proprio vero, il vocabolario LGBTQ si è arricchito di nuove parole in questi ultimi anni, come è giusto che sia, perché ogni identità necessita di legittimazione anche terminologica.

  3. Che meraviglia non sentirsi sol*! Lo so, sembra impossibile che ancora si scrivano cose di questo genere! Io ho conosciuto la mia sessualità scivolando, nel segreto e silenzio assoluto, nei vestiti di mia sorella, ho pasticciato con i suoi trucchi, ho usato il suo profumo, poi, però, ho camminato per tutta la vita sul filo sottile della sessualità, ed anche adesso, sono cresciut* ormai, non riesco a collocarmi in caselle preconfezionate. Inutile dire che ho convissuto con quella brutta sensazione di sentirsi “sbagliat*” , solo dopo anni e analisi approfondite, mi sono convint* che sono così come sono, fluido, prendo la forma di ciò che indosso! Grazie per esserci!

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